Lettino Montessori. Una dormita ad altezza di bambino
Il lettino Montessori è uno tra i capisaldi del metodo. Ma quali caratteristiche ha? Va bene per tutti i bambini? Ne parliamo in questo articolo.
La cameretta di un bambino, da mamma, so bene quante preoccupazioni comporti. Sarà sicura? Sarà grande, sarà abbastanza carina? Ammettiamolo, qualche volta ci siamo chiesti anche questo.
Accade molto spesso però che noi adulti abbiamo l’abitudine di applicare la nostra visione delle cose anche al mondo dei più piccoli, commettendo piccoli errori di praticità. Mi piace definirli così.
Anche in materia di cameretta giunge in nostro aiuto il metodo Montessori e ci parla di lettino, il principe della cameretta.
Lettino Montessori
Anche in questo ambito, il metodo montessoriano ci dimostra come uno degli oggetti o arredi più comuni possa diventare sinonimo di prigione o libertà se non è settato alle esigenze di un bambino.
Partendo dal presupposto che l’obiettivo è sempre quello di rendere il bimbo completamente indipendente, ci propone un lettino su misura, accogliente e stimolante: un invito a vivere l’ambiente della cameretta in maniera autonoma.
In che cosa si differenzia il lettino Montessori dal classico lettino?
Per cominciare non ha sbarre da scavalcare come quello da cui è giunto il momento di andar via e non è irraggiungibile come quello dei grandi, ma il suo vero punto di forza è l’altezza. Infatti, il lettino Montessori non è più alto di 30 cm. In questo modo i bambini possono salire e scendere con facilità; sdraiarsi o sedersi senza l’aiuto di un adulto. La cameretta in questo modo acquisisce un valore completamente diverso, e anche il momento della nanna ne gioverà.
LEGGI ANCHE
Metodo Montessori. A cosa serve il barattolo della calma?
Cos’è un party montessoriano? Dado incontra Musa’s Party
Pro e contro del lettino montessori
Personalmente non credo esistano delle reali controindicazioni nell’utilizzo del lettino, in realtà viene consigliato già dai 18 mesi (ma vale come per i giochi, se sentiamo che il momento giusto è arrivato prima di questa età, ben venga). Si tratta piuttosto di avere qualche piccola accortezza e accertarsi che in cameretta non vi siano pericoli a portata di manine.
È opportuno dunque:
- coprire le prese elettriche
- eliminare oggetti appuntiti
- chiudere le porte di stanze come il bagno o la cucina.
Se vi state domandando “ma allora se ne andranno in giro da soli per tutta la casa?” vi dico in base alla mia esperienza con Arturo che potrebbe accadere, ma è raro che avvenga. Prima di passare al lettino montessoriano i forum delle mamme sono diventati casa mia (anzi lo sono tuttora) e posso dirvi, in base a qualche esperienza condivisa, che è molto più probabile che i vostri piccoli vi chiamino durante la notte e al limite al mattino decidano di raggiungervi nel lettone.
Lettino Montessori fai da te
Il bello del metodo è che ogni volta dà l’opportunità a noi genitori di cimentarci, proprio come fa con i bambini.
In commercio, di lettini alti dai 20 ai 30 cm se ne trovano davvero tanti e di bellissimi, ispirati al design nordico (chi non conosce il lettino Ikea?) e legati a una filosofia produttiva green. Tuttavia, è possibile realizzarlo in totale autonomia.
Come? Poggiando il materasso per terra o nel caso in cui foste particolarmente ispirati, posizionandolo su un pallet.
Che si tratti di un lettino commerciale o fai da te, è consigliabile mettere sempre un su tappeto che servirà ad attutire i colpi in caso caduta, ma anche in questo caso dormite sonni tranquilli: l’altezza ridotta della struttura o del materasso riducono al minimo l’impatto con il pavimento (altro punto a suo favore!).
Il lettini ChildeHome
Anche A Casa di Dado non potevano mancare i lettini montessoriani. Io ho scelto quelli ChildeHome: super accoglienti; facili da montare; personalizzabili con materassi, reti e coperture.
Sono disponibili nella versione casetta e nella versione tenda degli indiani.
Sapete cosa dovete fare vero?
Attivare – teletrasporto – allo – shop di Facebook.